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Fiat CR42 in volo sulla Darsena di Ravenna
Fiat CR32 in volo sull'aeroporto di Ravenna

L'aeroporto

 

Il bombardamento aereo del 12 febbraio 1916, il primo che colpì Ravenna durante la Grande Guerra e provocò 12 morti e la distruzione della facciata della basilica di S. Apollinare Nuovo, rese evidente l'estrema vulnerabilità della città, priva di ogni sistema di difesa.

 

Le pressanti richieste del sindaco Fortunato Buzzi e di personalità politiche come l’on. Luigi Rava, indussero i ministeri della Guerra e della Marina ad avviare un programma di protezione della città. Nel mese di giugno fu costituita la Sezione Aeroplani Difesa di Ravenna che iniziò ad operare con aerei Farman dalla piazza d'Armi, corrispondente all’attuale ippodromo, sotto il comando del tenente Enrico Cottino. Ben presto l’area si presentò inadeguata all’attività aviatoria per la presenza di alberi nel suo perimetro che costituivano un ostacolo per le operazioni di decollo e atterraggio. Infatti si verificarono alcuni incidenti fortunatamente senza gravi conseguenze per gli equipaggi.

 

Contemporaneamente iniziarono i lavori di costruzione del campo d'aviazione in località Cascina Spreti, a tre chilometri dalla basilica di S. Apollinare in Classe, su un’area di 383.300 mq. di proprietà della marchesa Maria Spreti in Tommasi. Sul sedime destinato a diventare già da allora l’Aeroporto di Ravenna vennero costruiti nella zona prospiciente la via Dismano,  ove  oggi sorgono il grande bunker e la manica a vento, manufatti per ospitare il personale e gli aeroplani.

 

La Sezione Aeroplani fu operativa per tutto l'arco del conflitto mondiale effettuando voli di ricognizione, di vigilanza e su allarme sia diurni che notturni. Al termine della Grande Guerra la Sezione Aeroplani di Ravenna fu sciolta, ma l'attività di volo presso l'aeroporto di Cascina Spreti continuò con l'assegnazione temporanea di sezioni di squadriglie. Nel 1921, per celebrare il terzo anniversario della morte di Francesco Baracca, fu organizzata sul campo di volo di Ravenna una grande manifestazione aviatoria: la Coppa Baracca. In quella occasione l'aeroporto fu intitolato a Gastone Novelli, pilota della squadriglia di Baracca, deceduto nel 1919 per un incidente di volo.

 

Negli anni 1945-46 diviene base d'addestramento dei piloti militari con pista in erba. Progressivamente dismesso dall'Aeronautica Militare, l'aeroporto de "La Spreta" viene "adottato" dall'AeC. di Ravenna che ne divenne nella pratica all'epoca unico utilizzatore e quindi, conservatore.

 

Nel 1955  vengono iniziati i lavori di asfaltatura della pista e dei due piazzali di sosta aeromobili, in modo da consentirne il pieno utilizzo anche nella stagione invernale.

 

Posto al centro della Riviera Romagnola, dista solo 4 km dal centro città, ed altrettanti dal parco divertimenti di Mirabilandia

 

L'Aero Club oggi dispone di:

  • una palazzina con "torre di controllo",

  • sala scuola allievi piloti,

  • sala ricreativa con biliardo,

  • due hangar per il ricovero degli aeromobili,

  • un proprio distributore di benzina avio,

  • impianti fissi e mezzi mobili antincendio con personale certificato.

 

Codice ICAO   LIDR    

 

Pista/RWY    08 / 26   1200mt x 30mt  
                        (SIWL 12500 kg - ASPH)

Elev.                0 mt / 0 ft

 

Freq.  Ravenna Radio    123.505 (ita)        

              Bologna APP       118.150 (*) ​est
              Bologna APP       133.775 (*) ​ovest

              Padova ACC         126.425 / 124.150

              LIPC  TWR             124.90 (mil)

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